Tettonica delle placche


Secondo il modello della Tettonica delle placche, lo strato rigido più esterno della Terra è suddiviso in placche, o zolle, che si muovono una rispetto all’altra. Lo strato rigido di cui parliamo si chiama Litosfera e non comprende solo la crosta terrestre ma anche la parte superficiale del mantello fino ad uno spessore complessivo di circa 100 km.

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La litosfera si trova al di sopra dell’ASTENOSFERA dove le rocce sono parzialmente fuse e quindi libere di scorrere come in un fluido.



La CONVEZIONE è un modo in cui il calore si sposta attraverso liquidi e gas. In una pentola d’acqua sul fuoco l’acqua sul fondo si scalda per prima, diventa più leggera e sale verso la superficie. L’acqua più fredda, che è più pesante, scende verso il fondo per essere riscaldata. Questo movimento crea un ciclo, chiamato corrente convettiva, che distribuisce il calore in tutta l’acqua. Tali movimenti si chiamano MOTI CONVETTIVI e si verificano, seppur molto lentamente, anche nell’astenosfera, trascinando le placche soprastanti e determinandone lo spostamento.

Tra le varie placche è possibile trovare tre tipologie di margine:

  • Margini divergenti
  • Margini convergenti
  • Margini trascorrenti

MARGINI DIVERGENTI

I margini divergenti si hanno quando due placche si allontanano l’una rispetto all’altra a causa del magma che risale dall’astenosfera.

Questi margini si trovano quasi esclusivamente sotto i fondali oceanici e sono dove viene generata nuova crosta oceanica dalla cristallizzazione del magma in risalita.

MARGINI CONVERGENTI

I margini convergenti si hanno quando due placche si avvicinano l’una rispetto all’altra.

In questo caso dobbiamo distinguere se le croste coinvolte sono oceaniche o continentali.

Nel caso di scontro tra crosta oceanica e crosta continentale, l’oceanica scivolerà sotto la continentale poiché più sottile e più densa. Tale processo è detto subduzione. La crosta oceanica quando arriva nel mantello genererà una anomalia termica che porterà alla formazione di vulcani nella crosta continentale. Nella zona di collisione possono formarsi delle fosse oceaniche.

Nel caso di scontro tra due croste continentali non essendoci differenze di spessori e densità non può avvenire la subduzione ma avviene il raddoppio crostale: le due placche si posizionano una sopra l’altra dando vita ad una catena montuosa.

Esiste un terzo caso quando lo scontro avviene tra due croste oceaniche. In tal caso avremo sempre un processo di subduzione di una delle due placche e la formazione di archi vulcanici insulari nell’altra placca. Le fosse oceaniche in questo caso possono arrivare a più di 10 km di profondità.

MARGINI TRASCORRENTI

I margini trascorrenti si hanno quando due placche scivolano l’una accanto all’altra in direzioni opposte. Tale movimento avviene solo in orizzontale e non in verticale e non provoca né fenomeni vulcanici né nascita di catene montuose.

Dalla planisfero seguente possiamo vedere che vulcani e terremoti si posizionano quasi esclusivamente in corrispondenza dei margini tra le varie placche e dai prossimi argomenti scopriremo perchè.